Ovvero: quando è intelligente scrivere un post per parlare d’attualità.
Nonostante molti giornali italiani ieri sbadierassero il contrario in prima pagina, gli inglesi hanno ben visto di scendere dal carro. L’evento può essere letto in diversi modi, ma non essendo io un’esperta di politica internazionale lungi da me tediarvi con noiosissime questioni riguardanti la Brexit e tutte le conseguenze sociali ed economiche.
Eventi come questi sono ganci per chi vuole guadagnare un po’ di visibilità sul web, è quello che sto facendo io in questo momento, è quello che fanno le varie fanpage ironiche di Facebook, ma è anche il modus operandi dei marchi più famosi. Lo ha fatto la Ceres con le comunali di Roma, per esempio: se ne andava in giro con un camioncino promettendo di candidare chiunque, mentre su Fb ribadiva lo stesso messaggio in un post ironico e divertente. In poche parole, i grandi eventi danno la possibilità a tutti di parlare di qualcosa che interessa a molte persone.
Temi caldissimi in questi giorni sono state le comunali di Roma, The Floating Pears di Christo, la Brexit, Hillary Clinton prima donna candidata alla Presidenza Usa: non ti resta che scegliere un argomento e vedere come meglio s’aggancia con la tua professione e con il tuo prodotto.
In questo caso, per farla molto semplice, ho deciso di fare qualcosa di abbastanza usuale ovvero una collana di immagini ironiche prese proprio da Facebook. Ho selezionato alcune immagini delle fanpage che hanno scelto di prendere in giro la Brexit non solo per far ridere i propri followers, ma anche per accalappiarsene di nuovi. Immagini di questo genere sono in grado di raccogliere moltissimi like in pochissimi minuti, la condivisione è talmente tanto elevata che non serve nessuna sponsorizzazione. Per ottenere un risultato simile bisogna però aver per le mani tre elementi essenziali: fantasia con cognizione di causa, un nutrito gruppo di followers fedelissimi e il fattore C (la botta di culo). Io conto anche quello, perché per quanto si voglia fare della teoria sui sistemi di comunicazione efficace, senza il fattore C non si sarebbero visti certi miracoli.
Per preparare un’immagine ironica di questo tipo è necessaria una conoscenza approfondita dei linguaggi dei fruitori di Facebook. Non tutti comunicano alla stessa maniera, è necessario individuare chi sia il nostro pubblico di riferimento e studiarne il modo di parlare. Nel caso delle fanpage ironiche di solito ci si rivolge ad un pubblico giovane, ma abbastanza acculturato, gente che abbia cognizione dell’attualità, della politica interna ed estera e con delle basi scolastiche sufficienti per fare determinati collegamenti.
Una volta studiato il modo di porsi del tuo pubblico (non necessariamente quello dei tuoi clienti, ma anche di coloro che vorresti che lo diventassero) scrivi una battuta, che sia breve e che non sia autoreferenziale (la devono capire tutti!). Non scopiazzare da qualcuno, cavalca l’onda di un divertente modo di dire, ma solo se questo appartiene al linguaggio del tuo target di riferimento. Scegli bene l’immagine, mi raccomando. Ci sono alcuni modi di fare ironia che seguono schemi precisi, quindi richiedono immagini precise. Non c’è nulla di peggio che un immagine sbagliata insieme ad una battuta che pretende d’essere ironica. Nelle immagini che prendono in giro la Brexit si usano anche schemi già esistenti, prendiamone una per fare un esempio.
In quest’immagine vediamo Fassino che “sfida” gli inglesi ad andarsene dall’Unione Europea. Per comprendere quest’immagine, per farsi la risata, bisogna ricordarsi di Fassino che sfidò Beppe Grillo ad entrare in politica e che sfidò ancora il Movimento 5 Stelle a candidarsi per le comunali di Torino. Essendo poi eventi effettivamente accaduti, ora facebook ride di queste capacità sovrannaturali del politico d’indovinare il futuro inventando dei dixit mai esistiti. Ora, se la stessa battuta fosse legata ad un’immagine diversa, magari di Silvio Berlusconi, ecco che non farebbe più ridere e perderebbe di senso. Diventerebbe persino patetica e nessuno la condividerebbe. Quindi se la tua idea è quella di provare un post ironico, bada bene a quello che stai facendo ed assicurati di essere sul pezzo.
In ultimo, cerca di rimanere sempre aggiornato sui trend dei social network e cerca di individuare quali siano gli eventi che maggiormente coinvolgano il tuo target. Studia cosa viene maggiormente condiviso in queste occasioni ed evita scivoloni di stile (non fare parallelismi su Christo e Gesù nel parlare di The Floating Pears se gestisci un negozio di paramenti sacri!)
Ti lascio alle immagini prese da Facebook sulla Brexit, magari qualcuna potrebbe ispirarti! Le immagini senza fonte sono quelle che avevano talmente tante condivisioni che non è stato possibile attribuirne una paternità certa.
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